Il punto di partenza di questa gita è l’alpe Gabiet, raggiungibile con la cabinovia da Staffal oppure col sentiero 7A che attraversa il vallone del Moos.
Giunti alla stazione a monte della telecabina Staffal-Gabiet si segue per un tratto la pista da sci che scende dal Passo dei Salati e poi, prima dell’Albergo del Ponte, si devia a sinistra percorrendo una strada sterrata abbastanza pianeggiante che conduce all’alpeggio Lavetz. In basso a sinistra si può ammirare un’altissima cascata del torrente che si insinua poi in una strettissima gola simile ad un canyon, denominata Leisch. Prima di arrivare alle baite si devia a destra e, seguendo un sentierino a zig-zag, si giunge nei pressi di una piccola diga che serve a raccogliere l’acqua dei ghiacciai da convogliare al Lago Gabiet. Poco dopo si abbandona questo sentiero diretto ai rifugi Mantova e Gnifetti e si gira a sinistra seguendo la traccia, non sempre ben visibile, in direzione della Punta Teltschò. Il terreno molto ondulato, dove si alternano pascoli alpini e pietraie, permette di raggiungere in poco tempo dapprima il Lago Verde e poi, più in alto a sinistra, il Lago Blu. Si tratta di due caratteristici laghetti alpini formatisi in seguito all’arretramento dei fronti glaciali.
Il ritorno avviene lungo l’itinerario della salita.