L’Amministrazione Comunale di Pont-Saint-Martin e la Commissione di Gestione della Biblioteca Comunale organizzano quest'esposizione in onore di Don Capra. La mostra conclude la serie di eventi svoltisi nel biennio 2022-2023 per ricordare la figura di Monsignor Giuseppe Capra nell’anniversario della sua morte (1952) e per celebrare il centocinquantesimo anniversario della sua nascita (1873).La mostra, curata dalla Prof.ssa Luciana Pramotton, si compone di differenti sezioni, ognuna delle quali documenta i diversi aspetti delle molteplici attività, interessi, competenze e passioni di questo poliedrico personaggio che fu sacerdote, professore, geografo, viaggiatore, fotografo, scrittore, conferenziere, giornalista e collezionista.Una parte importante dell’esposizione è dedicata alle due passioni dominanti di Don Capra: il viaggio e la fotografia. Il Professore fu uno dei massimi viaggiatori della sua epoca e la mostra ne dà testimonianza proponendo una rassegna di oltre un centinaio di sue fotografie scattate in tutti i continenti. Alla fine della sua vita Don Capra avrà visitato circa settanta Nazioni e lascerà un passaporto più somigliante all’indice di un atlante geografico che a un documento personale!Nel corso della sua brillante carriera di fotoreporter ante litteram iniziata nei primissimi anni del ‘900 in Australia e Oceania, Don Capra scatterà migliaia di istantanee.Lo spazio centrale della mostra è riservato al racconto dell’impresa più sensazionale del Professore che compie, da oriente a occidente, il viaggio di Marco Polo. E’ il 1926, come sempre nei suoi viaggi è solo, ma, sorretto da straordinarie doti di intraprendenza e da un forte spirito di iniziativa, Don Capra percorre i 10.000 km. che separano Pechino da Roma in 293 giorni servendosi dei mezzi più avventurosi: giunche, portantine, carri, cavalli . . . e soprattutto le proprie gambe. La mostra documenta il viaggio attraverso straordinarie fotografie.Una sezione è dedicata alla collaborazione del Professor Capra con il Touring Club Italiano dai cui archivi provengono gran parte delle fotografie esposte.Alcuni pezzi della collezione Giuseppe Capra di oggetti provenienti da ogni angolo del mondo sopravvissuti alla dispersione avvenuta alla sua morte, recentemente reperiti sul territorio presso privati, arricchiscono la mostra rendendone più varia e interessante la visita.