La processione che ogni cinque anni si svolge tra Fontainemore e Oropa, segue un itinerario di origini pre-romane. Infatti le comunicazioni tra il Biellese e la Valle d'Aosta, quando ancora non esistevano né il ponte di Pont-Saint-Martin né la solida strada consolare, avvenivano più facilmente tramite i colli intervallivi che non sul fondovalle. La devozione dei parrocchiani di Fontainemore e più in generale dai valdostani verso la Madonna di Oropa per invocare protezione dalla siccità, dalle malattie e dalla furia degli elementi naturali è attestata almeno dal Medioevo.
La data di questo suggestivo evento religioso non è fissa e si colloca generalmente in corrispondenza della fine di luglio, il periodo di maggior calura dell'anno. La Processione, strutturata secondo un preciso ordine, parte a mezzanotte dalla cappella di Pillaz si inerpica tra i villaggi dell'envers, fino ad arrivare, attraverso prati, boschi e alpeggi, al lago Vargno, poi al colle della Barma. Di qui i pellegrini scendono quindi al Pian della Ceva, dove si aspetta l'alba in preghiera ai piedi di cinque croci che commemorano altrettante vittime di una valanga, per raggiungere, in fondo al percorso, la roccia sacra di Oropa, sotto la quale in origine si dice fosse situata la statua della Vergine nera. Infine, verso mezzorgiorno, si arriva al Santuario, dove nel pomeriggio, si assiste a tutte le celebrazioni rituali.
Il mattino successivo si riparte, percorrendo lo stesso cammino a ritroso, per raggiungere Fontainemore in serata.