Si tratta di un monologo teatrale tratto da un racconto di Antonio Catalano, eclettico artista, il poeta della meraviglia, il cantore delle piccole cose. Il sapore è quello di una fiaba antica, ma i contenuti sono modernissimi, poiché si parla del legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema di grande attualità e importanza primaria. Protagonista della storia è l’ortolano Adelmo, vissuto in quel passato prossimo in cui l’orto era fonte primaria di sostentamento famigliare. Rielaborazione testo di Antonio Catalano e Patrizia Camatel con Massimo Barbero. Una produzione Teatro degli Acerbi. Monologo teatrale Un canto d’amore per la propria terra e le proprie radici Ingresso libero